Giorgio Ramella nasce a Torino il 24/81939. Compiuti gli studi classici frequenta a Torino all’Accademia Albertina dl Belle Arti il corso di pittura tenuto da Enrico Paulucci e di tecniche incisorie di Mario Calandri. II suo esordio sulla scena artistica torinese avviene negli anni ’60 con Una mostra alla Bussola con Ruggeri, Saroni, Soffiantino e Gastini. La prima mostra personale risale al 1964.
Le sue prime opere sono caratterizzate da forme metalliche e taglienti su fondi generalmente scuri: é di questo periodo la serie degli “Incidenti”. Dopo questa prima fase la sua pittura diventa sempre più astratta ispirandosi ad una fenomenologia della luce. Dopo un ritorno alla pittura figurativa caratterizzata sempre da una ‘spaziosità compressa e tesa, dalle disagiate e forti qualità cromatiche” (Flaminio Gualdoni, presentazione della mostra di Spoleto . novembre 1993), la pittura di Ramella torna all’astrazione che caratterizzava i suoi esordi e il colore diventa ora “protagonista assoluto nella sua fisicità forte e prorompente… con una tramatura elementare e intensiva” (Flaminio Gualdoni). Ha partecipato a numerose mostre nazionali e internazionali quali: iI premio S. Fedele a Milano, la Biennale dell’incisione a Venezia, iI premio Scipione, la quadriennale di Roma, iI salone dei Giovani a Venezia, iI premio Spoleto, la Biennale dl Parigi, la Grafica Italiana al Museo d’Arte Moderna si San Paolo del Brasile, il Museo sperimentale al Castello di Rivoli ecc.
Collezione privata